Il 7 giugno 2022 i negoziatori della presidenza del Consiglio e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sul progetto di direttiva relativa a salari minimi adeguati nell’UE. L’obiettivo è quello di garantire negli Stati europei un salario “adeguato” ad uno livello di vita “dignitoso”, riconoscendo agli Stati la libertà di scegliere tra l’introduzione di un livello salariale minimo legale o la contrattazione collettiva tra lavoratori e datori di lavoro.
Alcuni punti devono essere ancora chiariti, come ad esempio, l’aggiornamento dei salari minimi legali: il Parlamento spinge per un aggiornamento “trasparente” e su base annua, mentre il Consiglio sembrerebbe propendere piuttosto per un adeguamento periodico senza limiti temporali.