La Camera ha approvato in via definitiva la Legge delega per la riforma degli appalti e definito ben 31 criteri che il Governo dovrà rispettare nella stesura del nuovo codice, che dovrebbe essere approvato per il 31 marzo 2023. Tra i punti più significativi della riforma, sicuramente vi è la volontà di una maggiore tutela per le micro, piccole e medie imprese. Dovrà poi essere inserita obbligatoriamente nei bandi una clausola di revisione dei prezzi. Altri aspetti essenziali, su cui ha voluto concentrarsi la Camera, saranno la riduzione delle stazioni appaltanti e il rafforzamento del ruolo delle Centrali di Committenza nonché la ricerca di un nuovo punto di equilibrio per l’Anac. Infine, è stata discussa la volontà del Governo di affidare la stesura dello schema del nuovo codice degli appalti al Consiglio di Stato.