85 GW da rinnovabili (solo) nel 2030

Per passare dal 38% di rinnovabili nel paniere elettrico attuale all’80% nel 2030 sono necessari 85 GW, con risparmio di 20 MLD m3 di gas. In 8 anni farebbe una media di 10,625 GW/anno.  Nel precedente quinquennio sono stati realizzati ben…..UN GW! E nel 2022 siamo saliti a 2,5.

Bonus facciate:può essere disposto il sequestro preventivo sul cassetto fiscale del cessionario in buona fede

In base all’articolo 28 ter del dl. 22/2022 in caso di indagini per truffa aggravata sui bonus facciate può essere disposto il sequestro preventivo sul cassetto fiscale del cessionario in buona fede, anche se considerato persona offesa dal reato, al fine di non aggravare le conseguenze dell’illecito ipotizzato. Anche se Cassazione penale (44647/22) ha dichiarato che il cessionario di imposta, se in buona fede, non può essere sottoposto ad azioni di recupero da parte dall’Agenzia delle Entrate, lo stesso non potrà ugualmente utilizzare i crediti privi di un legittimo titolo originario.

DM 155/22: l’atto costitutivo di s.r.l. e s.r.l.s. potrà essere ricevuto dal notaio con la partecipazione in videoconferenza delle parti

Con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 155/22 (in attuazione del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 183) sarà possibile costituire società a responsabilità limitata e società a responsabilità limitata semplificata con la sola partecipazione in videoconferenza dinnanzi ad un notaio.

L’articolo 2 comma 1 del suddetto decreto legislativo prevede infatti che “l’atto costitutivo della società a responsabilità limitata e delle società a responsabilità limitata semplificata aventi sede in Italia e con capitale versato mediante conferimenti in denaro può essere ricevuto dal notaio, per atto pubblico informatico, con la partecipazione in videoconferenza delle parti richiedenti o di alcune di esse“.


	

Il Veneto è la regione d’Italia con più imprese a controllo familiare

Il Veneto è la regione d’Italia con più imprese a controllo familiare: questo è il prospetto emerso secondo l’Osservatorio AUB dell’Università Bocconi, Aidaf e Unicredit in occasione del Family Business Forum del 2022 svoltosi a Treviso il 20 e 21 ottobre.

Basti pensare, infatti, che il Veneto ha sul territorio 2.205 imprese con fatturato superiore ai 20 milioni di euro e di queste ben il 74,3% sono  a controllo familiare.

Peraltro, l’Osservatorio ha rilevato come tali imprese siano sempre più aperte a diversi modelli di governance e in particolare modo al modello “collegiale”, che in Veneto già dal 2021 è stato adottato dal 50% delle aziende.

Eni annuncia la ripresa dei flussi di gas approvvigionati da Gazprom attraverso lo snodo Tarvisio dopo il blocco momentaneo

Eni ha annunciato la ripresa dei flussi di gas dalla Russia verso l’Italia, attraverso lo snodo Tarvisio. Il blocco era stato causato da una disputa commerciale tra l’azienda Gas Connect Austria ed il colosso Russo del gas Gazprom a causa di alcuni vincoli introdotti dalla nuova normativa austriaca che disciplina il passaggio di gas nelle proprie infrastrutture.

Sembrerebbe essere stato risolutivo l’intervento del gruppo guidato dall’ad di Eni, Claudio Descalzi, che avrebbe accettato di versare  la garanzia da 20 milioni di euro prevista dalla suddetta normativa austriaca.

L’articolo 17 bis del D.lgs. 241/97 e l’obbligo in materia di ritenute fiscali nei contratti di appalto o subappalto

L’articolo 17 bis del D.lgs. 241/97 ha introdotto per i committenti che hanno stipulato  un contratto di appalto o subappalto con prevalenza di manodopera e con importo complessivo dell’opera superiore a 200.000 Euro  l’obbligo di controllare che l’appaltatore abbia effettivamente trattenuto e versato le ritenute fiscali dei lavoratori impiegati nell’esecuzione dell’opera o del servizio.

Laddove l’appaltatore non abbia ottemperato all’obbligo di trasmettere al committente le deleghe di pagamento e le informazioni relative ai lavoratori impiegati, sarà dovere del committente sospendere il pagamento di quanto dovuto all’impresa, sino a che non cessi la situazione di inadempimento.

L’articolo 1667 bis c.c. introduce i contratti di logistica integrata

Con la Legge n. 79/2022 è stato introdotto nel Codice civile l’articolo 1667 bis, volto a includere nel nostro ordinamento i contratti di logistica integrata.

Il testo del nuovo articolo prevede, infatti, che “se l’appalto ha per oggetto, congiuntamente, la prestazione di due o più servizi di logistica relativi alle attività di ricezione, trasformazione, deposito, custodia, spedizione, trasferimento e distribuzione di beni di un altro soggetto, alle attività di trasferimento di cose da un luogo a un altro si applicano le norme relative al contratto di trasporto, in quanto compatibili”. 

In vigore il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza: il Tribunale di Verona dichiara inammissibile i ricorsi per la dichiarazione di fallimento

Il 15 luglio 2022 è entrato in vigore l’atteso e discusso Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (d.lgs. n. 14/2019), introduttivo di numerose novità quali, in particolare, le misure volte a far emergere anticipatamente lo stato di crisi, così da intervenire tempestivamente per risanare l’impresa.

In attuazione della nuova normativa, il Tribunale di Verona   (dep. 27 luglio 2022, Pres. Est. Attanasio), riunito in camera di consiglio, ha quindi dichiarato i ricorsi per la dichiarazione di fallimento, successivi al 15 luglio, inammissibili, non essendo più in vigore la Legge fallimentare.

 

Veneto: la Legge Regionale n. 17/2022 per la realizzazione degli impianti fotovoltaici a terra

Il 22 luglio 2022 è stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale Regionale n. 86 della Regione Veneto la Legge Regionale n. 17 del 19 luglio 2022, con l’obiettivo di disciplinare la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra.

Al fine di preservare  il suolo agricolo quale risorsa limitata e non rinnovabile, la Regione Veneto ha individuato le aree con indicatori di presuntiva non idoneità all’installazione di impianti fotovoltaici, ossia aree particolarmente vulnerabili alle trasformazioni territoriali e del paesaggio.

La Giunta Regionale ha poi determinato le aree con indicatori di idoneità all’installazione dei suddetti impianti  (come ad esempio aree di destinazione industriale, terreni agricoli abbandonati o incolti o anche aree già interessate da processi di urbanizzazione), provvedendo ad istituire e a tenere uno specifico registro delle superfici interessate alla realizzazione degli impianti fotovoltaici e dei terreni in zone classificate agricole dagli strumenti urbanistici comunali ed oggetto di asservimento.

Le istanze di insediamento degli impianti saranno valutate dagli enti competenti con riguardo alla tipologia di impianto, alle soluzioni progettuali proposte, ai limiti di potenza, alle scelte di localizzazione, anche in funzione del conseguimento degli obbiettivi di produzione di energia da fonti rinnovabili.

 

 

 

Elettricità: firmato il decreto che istituisce gli elenchi dei rivenditori autorizzati

Il Ministro della Transizione Ecologica ha firmato l’atteso Decreto Ministeriale che istituisce l’elenco dei rivenditori autorizzati di energia elettrica, a cui dovranno iscriversi le imprese per operare sul mercato, così come previsto dalla legge 124/2017, fissando le condizioni e i criteri di inclusione e di esclusione delle stesse.

Il Decreto, quindi, prevede le modalità e i requisiti  al fine di poter rientrare nell’elenco, nel quale attualmente, in via transitoria, sono state inserite “d’ufficio” tutte le aziende che operano nel settore in qualità di controparti commerciali di clienti finali nel Sistema informativo integrato.

Tra i presupposti necessari vi sarà il non versare in stato di fallimento o di liquidazione coatta ( fatta eccezione per i concordati in continuità) e il possedere un capitale sociale, interamente versato, non inferiore a centomila euro.

L’iscrizione e la permanenza nell’Elenco costituiranno titolo abilitativo per lo svolgimento delle attività di vendita nel mercato di energia elettrica per le imprese che agiscono come dirette controparti commerciali dei clienti finali. Saranno le aziende a dover comunicare, ogni tre anni, la permanenza dei requisiti essenziali e verranno effettuati controlli a campione da parte del Mite.